AVVISI dal 7 al 14 maggio 2023

Mer 10 – a Rebbio, ore 21: Comitato provinciale aiuti all’Ucraina.

Ven 12 – a Rebbio, via Giussani, ore 18: festa per il 3° anno di “Casa Cochlea”.

Sab 13 – parco di Villa Rosnati, Appiano G., ore 10: presentazione del libro su don Renzo Scapolo “NON BUTTATE VIA NIENTE - Parlare della guerra per amare la pace”.

- a Montorfano, ore 11: matrimonio di Bianchi Sara Alice e Maspero Angelo Daniele.

Dom 14 – VI Domenica di Pasqua - a Rebbio, ore 12: Corso fidanzati.

In prospettiva:

Gio 18 – a Rebbio, ore 21: “Tavola rotonda” in preparazione all’ordinazione di don Roberto Stimamiglio.

Ven 19 – a Rebbio, riflessione e preghiera per la "Festa del lavoro": ore 18 testimonianza; segue cena condivisa; ore 20.30 Preghiera per il lavoro.

ROSARIO DEL MESE DI MAGGIO 2023 - (2° settimana)

La recita del S. Rosario è alle ore 20.30, salvo diversa indicazione.

Lunedì 8

via Varesina 191/193 

Martedì 9

via Giustizia e Libertà 13/a 

Mercoledì 10

via Grilloni 16 

Giovedì 11

via Villa Giovio 57 – Via Scalabrini 23

Venerdì 12

via Salvadonica 32 


Sono aperte le iscrizioni per il GREST 2023.

Vedi locandina 

in bacheca.

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Il prete che vorrei (preparandoci all’Ordinazione di Roberto)

Semplicemente uomo

     Un uomo: ecco il prete che vorrei. Potrei concludere qui, ma proverò a spiegarmi. Un uomo che sappia vivere, sentire, ascoltare, ridere, piangere, amare (sì, vale anche per un prete), pensare, parlare, sbagliare: sì, sbagliare e poi riconoscerlo, chiedendo aiuto. Insomma, un uomo, non un super-uomo, che sappia fare scelte non fatte una volta per tutte, ma rinnovate giorno per giorno. Un uomo che non sia solo e non stia solo: con Dio, sì ma - come recita un vecchio film - «Dio ha bisogno degli uomini», dunque, un uomo che cerchi e accetti amici. Un uomo che sappia ragionevolmente ubbidire e chiedere ragionevolmente ubbidienza, sempre in nome di quel Gesù di cui è innamorato. Innamorato: sì, in questo senso intendo che sappia amare: amare Dio e, quindi, anche i suoi fratelli. Un uomo che sappia giocare con bambini, stare in silenzio in ascolto degli anziani, consolare gli afflitti, gioire con chi è felice. Un uomo che non tuoni dal pulpito; piuttosto un uomo che ogni sera si sente un peccatore ma si addormenta sereno perché grato dell’amore di Dio su di lui.

     Mi si obbietterà che un prete dovrebbe essere più attento alle nuove esigenze dei tempi (pace, ecologia, diritti...). Io credo che se un prete è capace di desiderare ciò che Dio vuole, potrà vedere anche tutta la complessità dell’oggi, e trovare soluzioni sempre nuove, «simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche» (Mt 13, 52).

Si dirà che chiedo troppo, ma io vedo e conosco preti che sono così! Certo, ce ne sono tanti altri che così non sono: per questo dovremmo accompagnare di più i nostri preti, e non solo criticarli, e pregare per loro, come suggerito da santa Teresina del Bambin Gesù, la quale se n’era addirittura scelto uno per cui pregare. 

Buon lavoro don Roberto!

Un parrocchiano






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