Avvisi dal 9 al 16 novembre 2025
Dall’incontro con Leone Grotti, inviato speciale della rivista «Tempi»
Sudan: la più grande catastrofe dimenticata…
In un panorama mediatico globale in cui l’attenzione è
quasi interamente assorbita dai conflitti in Ucraina e in Palestina, l’incontro
“Africa. Le guerre dimenticate”, proposto dal Centro culturale Paolo VI,
ha voluto accendere un faro sulle crisi che affliggono il continente africano, avendo
un impatto drammatico su milioni di vite e implicanze strategiche per l’intero
pianeta.
[…]
Oggi, la più grande catastrofe umanitaria a livello globale, superando per
dimensioni e gravità anche i conflitti più noti, è quella in Sudan. Qui vengono
bombardati indiscriminatamente aree urbane e campi profughi a seguito dello
scoppio della guerra civile, nell’aprile 2023, tra il generale Abdel Fattah
al-Burhan, a capo dell’esercito regolare, e il suo ex vice, Mohamed “Hemetti”
Dagalo, leader delle paramilitari RSF, mentre entrambi gli schieramenti
perseguono unicamente i propri interessi, senza preoccuparsi della popolazione
civile. Le stime sulle vittime – mancano dati certi – variano da 10.000 a
150.000, mentre ben 13 milioni di persone, su una popolazione di 50 milioni,
sono sfollate e 25 milioni necessitano di assistenza alimentare immediata. E a
fomentare il conflitto, per interessi politici, vi sono potenze straniere quali
la Russia, l’Iran, l’Egitto e gli Emirati Arabi. […]
L’analisi
di Grotti non è solo un appello alla verità, ma anche un avvertimento
strategico: l’indifferenza è sì un fallimento morale, ma, al contempo, è una
cecità geopolitica che l’Occidente non può più permettersi. Conoscere i destini
delle terre africane è un esercizio di responsabilità personale indispensabile
per comprendere le dinamiche che plasmeranno il nostro futuro e per ambire a
cambiare quella mentalità comune, che permette alle “guerre dimenticate” di
continuare a mietere vittime nel silenzio.
Centro
culturale Paolo VI
(leggi l’articolo
completo su “Il Settimanale” n. 41 del 6 novembre 2025)
AVVISI
Dom 9 – a Rebbio, ore 17.30: “Nablus
e Como/ ricuciamo il gemellaggio?”
- a Rebbio, ore 18.30: incontro
Comm. Liturgica e Catechisti per l’Avvento.
- Casa di Via Giussani
35, ore 18.30: “Afghanistan oggi” – serata proposta dai profughi afgani
accolti tramite i corridoi umanitari; a seguire cena condivisa.
Mar 11 – a Rebbio, ore 18:
incontro Gruppo Accoglienza.
Gio 13 – a Rebbio, ore 15:
incontro Gruppo Anziani.
- a Rebbio, dalle ore 20
alle 22: incontro di formazione sulla COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, a cura di
Alessandra Botta di ASPEM Cantù.
Sab 15 e dom 16 - a Camerlata, prima e
dopo le S. Messe: banco vendita di piccoli oggetti in tessuto realizzati dalle
donne seguite dalla San Vincenzo. Una buona occasione per scegliere qualche
pensiero natalizio e sostenere l’attività del Gruppo di volontariato.
- a Turate, ore 18:
incontro / testimonianza del Gruppo Accoglienza.
Dom 16 – a Rebbio, “FESTA DI
SAN MARTINO”: vedi programma.
- a Camnago Volta, ore
10: ingresso del nuovo parroco don Maurizio Mosconi.
Tessere relazioni di cura
Lunedì 10 novembre – ore 15.00 – presso Asylum in Via
Colonna 7
LA PERSONA E L’ARCO DELLA VITA.
Verità e stereotipi
sull’invecchiamento
Incontro libero e gratuito. Per iscrizioni e informazioni: Beatrice (34
85473297) o Valeria (3403688479) o inviare una mail a:
tessererelazionicamerlata@gmail.com
INSIEME PER LA PACE - Tavolo
Interfedi Como
ACCOGLIENZA – l’esperienza dei
corridoi umanitari
Martedì 11 novembre - dalle ore 18 alle ore 19
Chiesa evangelica Valdese – Via Rusconi 21
Differenti luoghi di culto e spazi civici ospitano
mensilmente incontri in cui sostare insieme, pregare, condividere riflessioni e
approfondimenti per nutrire la pace…
Il Consiglio pastorale parrocchiale di Camerlata è
convocato
domenica
16 novembre alle ore 16.30
nel
salone dell’oratorio di Camerlata.
Oltre ai
membri del Consiglio pastorale, sono invitate a partecipare tutte le persone
disponibili a collaborare nelle attività della parrocchia.
dalle ore 14.30
Durante la Santa Messa, come GESTO DI SOLIDARIETÀ
verranno raccolti alimenti in scatola da destinare alle persone che
vivono nelle zone di conflitto tra Russia e Ucraina:
TONNO, FAGIOLI, CARNE IN SCATOLA, LENTICCHIE, PISELLI, FAGIOLINI.
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