Avvisi dal.16 al 23 luglio 2023

 Gio 20 – a Rebbio, dalle ore 19.00 alle ore 22.30: corso di aggiornamento HACCP (Hazard Analysis Critical Control Point) aperto ai volontari della comunità pastorale che sono interessati.

Ven 22 – presso il Parco del Bersagliere a Cantù, ore 21.00: “DIRITTI NEGATI. Le libertà in Europa e in Italia, con un focus sul diritto di culto”. Interverranno gli avvocati A. Mensi, A. Lamarucciola e V. Latorraca. 

Sab 22 – nel cortile dell’oratorio di Rebbio, ore 19.30: cena A.N.P.I. Info e prenotazioni: tel. 3356056769, mail: info@anpicomo.it

Domenica 23 luglio si celebra la terza “Giornata mondiale dei nonni e degli anziani”. Il tema scelto da papa Francesco “Di generazione in generazione la sua misericordia” (Lc 1,50), esprime il legame con la "Giornata mondiale della Gioventù" che avrà luogo tra pochi giorni a Lisbona (1-6 agosto 2023). Il tema della GMG “Maria si alzò e andò in fretta” (Lc 1,39) mostra, infatti, la giovane Maria che si mette in cammino per andare a trovare la sua anziana cugina Elisabetta e che proclama nel Magnificat la forza dell’alleanza tra giovani e anziani.




DURANTE I MESI DI LUGLIO E AGOSTO È SOSPESA LA MESSA FERIALE DELLE ORE 8.30 A CAMERLATA.





Il foglietto degli avvisi è visualizzabile e sempre disponibile,  

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La liturgia della domenica

Le braccia larghe e lo sguardo ampio di Dio

   Ascoltiamo, questa domenica, la parabola del seminatore, dal Vangelo secondo Matteo (13, 1-23). Poiché è Gesù stesso a spiegarci il senso compiuto della parabola, non servono altre parole: possiamo però soffermarci a immaginare la scena della semina. Colpisce la figura di questo seminatore che sembra non essere consapevole dell’importanza del seme: eppure lo deve aver scelto e conservato proprio nella prospettiva di seminarlo in vista di una messe abbondante! Perché allora lo sparge a mani larghe così che da farlo cadere anche sulla strada, tra i sassi e in mezzo ai rovi? Tale comportamento non sembra coerente con la logica della produzione, quella di far fruttare al massimo il seme. Ma se il seminatore è Dio e il seme è la Parola, allora non può valere la logica umana del profitto. Dio opera in modo diverso: «I miei pensieri non sono i vostri pensieri, le mie vie non sono le vostre vie» (Is 55,8). La Parola comunica la Buona Notizia (Evangelo) ma, soprattutto, è Gesù Cristo, la Parola (Verbo) del Padre, inviato tra gli uomini per annunciare il regno e la salvezza. È in ragione di questa missione che la Parola è annunciata a tutti, in ogni tempo, luogo e situazione, nella speranza che possa trovare un buon terreno nel quale attecchire e portare frutto. Tocca poi a ogni singola persona dare una libera risposta all’iniziativa gratuita del dono di Dio. La risposta può consistere nel rifiuto o nell’accettazione, a sua volta vissuta con diversa intensità o gradualità. La comunità, o Chiesa, deve essere annunciatrice della Parola nella serena convinzione che essa è in sé efficace: «Come la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza aver annaffiato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare […] così è della mia parola, uscita dalla mia bocca: essa non torna a me a vuoto, senza aver compiuto ciò che io voglio e condotto a buon fine ciò per cui l’ho mandata» (Is 55,10-11).   

Alfredo Pozzi




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