AVVISI dal 5 al 12 febbraio 2023
Dom 5 – “45° Giornata per la vita”
- a Camerlata: “Festa di S. Brigida”. Ore 10: S. Messa solenne; bancarelle e
aperitivo etnico.
- chiesa di Rebbio, ore 21.00: “Occhi scuri” racconto per voci, coro e
orchestra. Dalle parole di Etty Hillesum. Ingresso libero.
Mar 7 – a Rebbio, ore 15: S.
Messa alle case dell’Edificatrice.
Gio 9 – a Rebbio, ore 15:
Gruppo Anziani; ore 16 S. Messa a cui segue uscita in pizzeria. Si prega di
confermare la propria partecipazione.
- Cinema Astra di Como, ore 21: “Trieste è bella di notte”
film-documentario sulla Rotta balcanica. Proiezione proposta da Caritas
diocesana che presenterà i progetti sostenuti da anni in Bosnia.
Ven 10 – Ospedale S. Anna, ore
15: S. Messa con il Vescovo in occasione della “Giornata del malato”.
- a Rebbio, ore 18: incontro
segreterie Consigli pastorali di Rebbio e Camerlata.
- in Seminario, ore 20.45: “Facciamo fuori l’oratorio…” incontro di
formazione con Paola Bignardi, pedagogista e ricercatrice.
Sabato 11 febbraio 2023 – “Giornata
del malato”
CELEBRAZIONE LOURDIANA
nell’anniversario
della prima apparizione a Lourdes
ore
20.30: S. Messa nella chiesa di Breccia
ore 21.15: Processione con le
fiaccole con il seguente percorso: via Claudio Marcello, via
Malvito, via Pergo, via Varesina, via Giussani, via della Bastiglia, via Varesina,
via Alebbio (Chiesa di Rebbio): Grotta di Lourdes.
Sarà
disponibile un servizio bus navetta gratuito (partenza ore 19.45 chiesa S.
Antonio, ore 19.55 Piazza Camerlata, ore 20 Rebbio). Il servizio verrà offerto
anche al ritorno.
Nella festa patronale di Camerlata
Brigida, fuoco e
colore
Tra le tante immagini della santa irlandese, quella che abbiamo scelto
per le locandine della festa la raffigura con due oggetti nelle mani: un
braciere con il fuoco e una tipica “croce” irlandese. In entrambi i casi, si
tratta di segni di vita: se ciò è evidente per il fuoco, misteriosa origine di
ogni luce e forza naturale, vale anche per l’altro oggetto. Una “croce” - si
dice -, e tale è certamente, ma, guardandola meglio, vi si può riconoscere,
senza dubbio, un antico simbolo astrale, una stilizzazione del sole: un segno
della vita naturale, presente nell’antica civiltà celtica, diffusa in Irlanda,
come in molte altre civiltà precristiane. Tanto più che questa particolare
croce viene realizzata intrecciando fili d’erba, ed è comunque verde. Colore che
richiama il rinascere della vita, soprattutto a primavera, e la speranza di una
vita… sempreverde (come i cipressi collocati accanto ai cimiteri). Rossa,
dunque, come il fuoco e come il cuore; verde come il suo instancabile
rinnovarsi: ecco lo splendore della vita che Brigida (“la Splendida”) ci
richiama e rappresenta.
Ed è proprio su questa radice di
religiosità spontanea - tipica di popolazioni che vivevano a stretto contatto e
dipendenza dalla natura - che Brigida, come gli altri “fondatori” del cristianesimo
irlandese, il vescovo Patrizio e il monaco Colombano (accanto a lei
nell’affresco sopra il suo altare nella chiesa di Camerlata), seppero innestare
la novità cristiana, annuncio di una vita che viene da Dio, mediante quel «Sole
che sorge dall’alto», cioè Cristo (Lc 1, 78), e risplende nella Croce,
quando la morte muore e trionfa la vita. Potremmo dire, a questo punto, che i
due simboli nelle mani di Brigida altro non sono che i due fondamentali
“avvenimenti” oggetto della nostra fede e fonte della nostra salvezza:
l’Incarnazione (il manifestarsi della Luce) e la Redenzione (la morte e
risurrezione di Cristo); il Natale e la Pasqua. Una mirabile sintesi del
cristianesimo detta in linguaggio “celtico”, ossia della cultura di quel tempo
e di quel popolo.
Riusciamo a fare qualcosa di simile, oggi?
Domenica 5
febbraio
“Giornata per la vita”
Credo non
dobbiamo trascurare anche quanto la Chiesa in Italia ci propone di riflettere
da ormai 45 anni; anzi possiamo cercare o ritrovare una correlazione con la
stima ed i doveri per la vita. Mi permetto allora di riportare alcuni spunti
proposti per l’occasione dal cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e
presidente della Conferenza episcopale italiana.
«La
Giornata per la Vita non smette di interpellarci, con tutta la forza e
l’impegno che porta con sé. E’ sempre così attuale e ci ricorda la sfida tra la
luce e le tenebre, che drammaticamente le pandemie del Covid e della guerra ci
hanno riproposto! Siamo creature vulnerabili: dal concepimento alla fine della
nostra storia terrena siamo esposti alle intemperie dell’esistenza. La vita va
difesa tutta, in ogni sua stagione e condizione: tutta, da quella invisibile,
eppure vita, a quella che scartiamo perché considerata inutile. Tutti siamo
sempre in pericolo: dal bambino nel grembo della madre al sofferente nel letto
dell’ospedale, dal senza-tetto all’addiaccio alla famiglia migrante scampata
alle torture e ai naufragi. Tutti abbiamo bisogno di protezione e di essere
rivestiti da ciò che rende preziosa la vita e ne rivela il senso, sempre:
l’amore. Non dobbiamo arrenderci a una strisciante cultura della morte che,
come serpente tentatore, ci allontana dalla pienezza dell’esistenza e ci vuol
rendere falsamente simili al Creatore nella pretesa di scegliere se vivere o
morire. Il Signore crocifisso e risorto – ma anche la retta ragione – ci indica
una strada diversa: dare non la morte ma la vita, generare e servire sempre la
vita. Ci mostra come sia possibile coglierne il senso anche quando la sperimentiamo
fragile, minacciata e faticosa. La tutela della vita è impegno di ciascun
membro della comunità, e passa attraverso la cultura, la educazione, la
testimonianza, la solidarietà»… e anche il sacrificio, la meraviglia, lo
stupore e la gioia.
«Ognuno di
noi ha occhi per vedere, orecchie per ascoltare, mani per porgere, braccia per
accogliere, voce per confortare. Nell’agire vivificante dello Spirito, non ci
manchi mai il coraggio di farne buon uso».
Calendario liturgico dal 5 al 12 febbraio 2023 |
||
Rebbio Ore 7,30: Ore 10,00: Mario Rottigni; Francesco Santangelo; Adelaide
Ballabio Ore 18,00: |
DOMENICA 5 V DOMENICA T.
ORDINARIO |
Camerlata Ore 10,00: S. Messa solenne; def. Giosuè |
Ore 8,30: |
LUNEDI’ 6
|
Ore 8,30: |
Ore 8,30: Pierino e rina |
MARTEDI’ 7 S.
Francesco Spinelli |
Ore 8,30: |
Ore 8,30: |
MERCOLEDI’ 8 S.
Girolamo Emiliani |
Ore 8,30: Norma, Carla, Cristina |
Ore 8,30: |
GIOVEDI’ 9
|
Ore 8,30: |
Ore 8,30: Sandro Marelli |
VENERDI’ 10
|
Ore
8,30: Giovanni Walder |
Ore 8,30:
Ore 17,30: |
SABATO 11 B. V. Maria di Lourdes |
Ore 18,00: Giovanni e Mariangela
|
Ore 7,30: Roberto
(vivente) Ore 10,00: Giancarlo Valeriano Busardò Ore 18,00: |
DOMENICA 12 VI DOMENICA T.
ORDINARIO |
Ore 10,00: Mirko, Silvio e Dina |
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