Avvisi dal 24 aprile al 1° maggio 2022

 Mar 26 – a Rebbio, ore 18.00: Gruppo Accoglienza.

- a Rebbio, ore 20.00: incontro organizzativo pullmini per l’Ucraina.

Mer 27 - a Rebbio, 21.00: Consiglio d’Oratorio con focus sul GREST.

Gio 28 – Teatro Nuovo di Rebbio, ore 20.30: “Volontari e sindaco: facciamo un patto” - il mondo del volontariato a confronto con i candidati a sindaco.

Sab 30 – a Camerlata, presso Asylum, ore 9.00 - 12.00: “Raccontiamo insieme Camerlata”.

- a Rebbio, ore 17.30: corso fidanzati.

- Teatro Nuovo di Rebbio, ore 21.00: Concerto “Le quattro stagioni di Vivaldi”. Entrata con offerta libera.

Sab 30 e dom 1 maggio – a Oltrona S. Mamette, dalle 8.30 alle 18.00: campo di lavoro nel bene confiscato alla mafia.

Dom 1 maggio – III Domenica di Pasqua

Fine del mese di Ramadan

A San Carpoforo:

- ore 16.00: S. Messa con l’associazione “Jubilantes” di Como.

- ore 20.30: S. Rosario di inizio mese di maggio, per tutta la Comunità pastorale.

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Avviso dal vicariato:

è in programma un CORSO LETTORI per le Parrocchie di Camerlata – Rebbio, Breccia e Prestino nelle date: 27 aprile, 4 e 18 maggio, dalle ore 21.00 alle ore 22.15 presso la Parrocchia di Prestino (necessaria iscrizione).

 

PATRONATO ACLI

Il volontario del Patronato ACLI riceve tutti i martedì dalle 17.00 alle 18.00 presso l’oratorio di Rebbio (sede del GTR) per pratiche di pensione, invalidità, assegno unico, modello 730 e Unico.

  

RACCONTIAMO INSIEME CAMERLATA

Un progetto per realizzare una mappa di comunità di Camerlata attraverso i racconti dei suoi cittadini

> Via Michelangelo Colonna, 7 - Como

> Sabato 30 aprile 2022 dalle 09:00 alle 12:00

Iniziativa promossa e organizzata dall'associazione ASYLUM in collaborazione con la classe 3SG del Liceo Giovio.

 

Raccolta per il Centro disabili di Chernivtsy

Nei prossimi giorni partiranno da Rebbio degli aiuti destinati al Centro per ragazzi gravemente disabili di Chernivtsy, Ucraina, al confine con la Romania. In questa struttura sono stati trasferiti dal Donbass cinquanta tra bambini e ragazzi disabili e presto se ne aggiungeranno altri venti. Il Centro però è sprovvisto di mezzi per accogliere tutte queste persone, poiché normalmente ne ospita molte meno.

C’è bisogno di:

-       Lenzuola con angoli per letto singolo

-       Cuscini (nuovi) e federe

-       Traverse sanitarie per letti singoli (misura grande)

-       Sapone mani, shampoo e bagno doccia bambini

-       Pettini e spazzole, dentifrici e spazzolini

-       Disinfettante e cerotti

-       Borotalco bambino, salviette umidificate

-       Detersivi per pavimenti, detersivi pulizie, napisan

-       Stracci pulizia pavimenti, spugne

-       Detersivi piatti, detersivi bucato, ammorbidente

-       Bavagli taglia grande, bobine di carta (scottex)

-       Pantofole 6-16 anni (nuove)

Il materiale viene raccolto negli appositi cestoni

posizionati nelle chiese di Rebbio e Camerlata.

È possibile contribuire anche con aiuti in denaro che serviranno per finanziare il viaggio (rivolgersi a don Giusto).

 

Pasqua: speranza di un seme

    «Chi semina nelle lacrime mieterà nella gioia. Nell'andare, se ne va piangendo, portando la semente da gettare, ma nel tornare, viene con gioia, portando i suoi covoni» (Sal 125,5-6). Queste parole del salmista mostrano come l'essere umano vive di speranza. La gioia della Pasqua, condivisa dagli apostoli di Gesù e da noi, non è frutto del caso, né di una via facile. La paragoniamo al frutto di un seme d'amore vissuto nella perseveranza, seminato dal contadino. Quando il seminatore mette il grano sotto terra, spera che ci sia acqua, calore per farlo germogliare. Ad esempio, nella regione dell'estremo nord del Camerun, dove ci sono solo quattro mesi di pioggia all'anno, ci sono contadini che mettono il seme sotto terra ancor prima della pioggia: è agire nella speranza. Ognuno di noi vive nella speranza di un futuro migliore. Senza speranza la vita è impossibile, non possiamo fare alcun progetto. Ci chiediamo cosa seminiamo nella nostra vita personale, nella vita della famiglia e della comunità, nella storia dell'umanità, per sperare di raccogliere gioia e pace.

    Perché il nostro mondo oggi ha bisogno di più armonia, equilibrio, per la vera pace. Nel Vangelo di questa domenica, la prima frase pronunciata da Gesù è “Pace a voi!”. Immaginiamo i sentimenti delle persone che erano in quella stanza. Una gioia di speranza. È magnifico! Ed è questo soffio dello Spirito che accompagnerà gli apostoli nella loro missione. Sono stupiti dalle opere che avvengono per mezzo loro. «Portavano gli ammalati nelle piazze, ponendoli su lettucci e barelle, perché, quando Pietro passava, almeno la sua ombra coprisse qualcuno di loro» (At 5,15).

Cosa seminiamo noi per sperare in una vera pace nel mondo, in questo tempo in cui si manifestano equilibri di potere attraverso forme di guerra? Così dice il profeta Osea: «Hanno seminato vento, mieteranno tempesta» (Os 8,7).

Il nostro modo di pensare, le nostre azioni e parole, contribuiscano a costruire una famiglia, una comunità, un mondo di speranza per la vera pace.

Come dice Papa Francesco, non lasciamoci rubare la speranza!

P. Robert Djabou


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