AVVISI dal 24 al 31 agosto 2025

  

AVVISI

Da martedì 26 a sabato 30 agosto: apertura segreteria oratorio per iscrizioni Grest di settembre, con i seguenti orari: martedì e venerdì dalle 18 alle 19; mercoledì e giovedì dalle 17.30 alle 19; sabato: 14 - 17.

Ven 29 – a Rebbio, ore 14.15: incontro animatori per Grest settembre.

- a Camerlata, ore 19: “Cena di vicinato” proposta dal Gruppo Legàmi. Per info e per confermare la presenza scrivere a Lorenzo: 3396657019.

Sab 30 – a Scaldasole (PV): matrimonio di Davide Picchi e Laura Buccafurri, abitanti in Via P. Paoli 43.

- a Como, Collegio Gallio, ore 15: "La sinodalità: uno stile da assumere". ASSEMBLEA DIOCESANA DEL POPOLO DI DIO, con il card. MARIO GRECH.

- Basilica di Sant’Abbondio, ore 18: “PRIMI VESPRI” con il "Messaggio alla città" del vescovo Oscar card. Cantoni.

Dom 31 – “Solennità di Sant'Abbondio” Patrono della Diocesi e della Città di Como - in Cattedrale, ore 17: PONTIFICALE.

 

In prospettiva:

Giovedì 4 settembre - a Rebbio, ore 21: Consiglio d’Oratorio.

 

 

GREST di settembre

da lunedì 1° settembre

a martedì 9 settembre

ORATORIO DI REBBIO

Ore 8.00 – 17.30

Per bambini e ragazzi dalla

Prima elementare alla Seconda Media

Costi: 1° figlio/a 50 €; 2° figlio/a 40 €; 3° figlio/a 30 €.

Faremo i COMPITI ogni mattina!

Whatsapp per info: 351 7425926

 

 

Il 5 e 6 settembre 2025 a Cernobbio, in via Cinque Giornate 8

Sbilanciamoci   e   Rete Italiana Pace e Disarmo

organizzano il XV Forum nazionale dell’Altra Cernobbio

ADDIO ALLE ARMI!

Un appuntamento di idee e proposte contro il riarmo e le guerre, per la pace, la giustizia sociale e un’economia di diritti.

- Venerdì 5 settembre: ore 16.30 -20.00

- Sabato 6 settembre: ore 9.00 – 16.30

Programma e iscrizioni sul sito: https://sbilanciamoci.info/

 

Venerdì 12 e sabato 13 settembre 2025

Assemblea della comunità pastorale di Rebbio e Camerlata

Seguiranno a breve programma e ordine del giorno.

 

Domenica 14 settembre 2025 a Rebbio

Festa della Madonna della Consolazione

Da lunedì 8 a venerdì 12 settembre: ore 20.30 Rosario nei cortili.

Domenica 14 settembre: ore 9.30 ritrovo presso i Comboniani e processione con il simulacro della Madonna della Consolazione;

ore 10.00 S. Messa concelebrata. A seguire: incanto dei canestri.


Dietro alla nostra supplica per la Pace

L’urgenza dell’impossibile

Papa Leone ha invitato «tutti i fedeli a vivere una giornata in digiuno e preghiera, supplicando il Signore che ci conceda pace e giustizia e che asciughi le lacrime di coloro che soffrono a causa dei conflitti in corso». Un invito fortemente atteso dai cristiani in questi giorni in cui nemmeno le vacanze son riuscite a liberare la mente dalla vergogna, a sospendere la visione dell’orrore. Caro papa Leone, siamo pronti ad accogliere il tuo invito che ci restituisce il respiro, la dignità di dare conto dell’imperativo morale e spirituale che batte forte nel nostro intimo. Come direbbe il tuo amato Agostino: «Ci hai fatti per Te, Signore, e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in Te” (Conf. 1,1.5). Sì, grande è la nostra inquietudine anche se non è sempre vistosa, noi cristiani non siamo affatto indifferenti, noi cristiani non siamo affatto passivi dinanzi ai signori della strage e della morte, della prepotenza e della menzogna.

Il nostro cuore è profondamente inquieto e vuole “riposare” nel Signore. E che la Terra con tutte le sue creature possa riposare in Lui. Nel nostro cuore è l’inquietudine del tempo – per cui – sempre come diceva Agostino – non esiste né il passato né il futuro e il presente è un istante fugace. E il presente di Gaza – e di Israele, di Ucraina, di Russia, di Sudan, di Haiti, di Europa - è un presente urgente.

Che non può aspettare. Che non può fermarsi più a pensare. Che non si può permettere di fare della preghiera una delega ma deve avere il coraggio del grido. Della denuncia, della pretesa che i governi – come il nostro – non forniscano più armi vendute per difendersi usate per offendere e uccidere i civili.

Il presente urge di diventare un kairòs, l’occasione propizia di una rivolta contro l’orrore, la bestialità, la demolizione del diritto e della democrazia, lo scherno della giustizia, la violazione della vita. L’irrisione di una plateale banalità del male. Non abbiamo che l’adesso per fermare chi violenta Dio sulla carne dei bambini, facendo cenere della civiltà. […]

 

Adesso è l’urgenza dell’impossibile. E la nostra preghiera a Maria Regina sarà cantare l’impossibile della sua sovranità: «Ha rovesciato i potenti dai troni ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi» (Lc 1,52-53): la speranza che nulla è impossibile a Dio! E quindi nulla è impossibile ai più umili ai più piccoli che siamo noi, gente disarmata di fucili e di potere, ma colma del fiume della fede del Magnificat. Abbandonarci alla potenza di quella sorgente di giustizia e di pace sarà trovare riposo al nostro cuore.

Un riposo di lotta, di obiezione di coscienza, di corse sui monti di Giudea… come la corsa di Maria da Elisabetta! Altrimenti, domani, l’inquietudine si trasformerà in amarezza, in vergogna, e nessuno di noi potrà dirsi innocente dei delitti che abbiamo lasciato compiere ai “potenti”. E invano cercheremo di consolare le madri di tutte le vittime: «Rachele – infatti - non vuole essere consolata perché non sono più» (Mt 2,18).

Rosanna Virgili

(leggi l’articolo completo su “Avvenire” del 21 agosto 2025)

 


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