AVVISI dal 24 al 31 dicembre 2023

 AVVISI

Sab 23 – Teatro Nuovo di Rebbio, ore 21: “Tombolata di Natale” promossa da U.S. Alebbio 1954 e Oratorio di Rebbio.

Dom 24IV Domenica di Avvento e Vigilia di Natale

- a Camerlata è sospesa la S. Messa delle ore 10.00.

- a Rebbio: S. Messe ore 7.30 e 10.00; è sospesa la S. Messa delle ore 18.00.

- a Camerlata, ore 22.00: S. Messa nella Notte di Natale.

- a Rebbio, ore 24.00: S. Messa nella Notte di Natale.

Lun 25 – “Natale del Signore”

- a Rebbio e Camerlata: S. Messe secondo l’orario festivo.

Mar 26 – “Festa di S. Stefano” - a Rebbio e Camerlata, ore 10: S. Messa.

Da mer 27 a ven 29 – oratorio di Rebbio: accoglienza gruppo Scout Brescia 7.

Gio 28 – a Oltrona S. Mamette, presso il maneggio confiscato alle mafie, ore 18: “È ANCORA NATALE” – esposizione presepe scolpito nel legno, falò, giochi; dalle ore 18.30: polenta, trippa e vin brûlé… (info e prenotazioni tel. 3400945532).

- a Rebbio, ore 21: Gruppo Accoglienza.

Sab 30a Camerlata è sospesa la S. Messa delle ore 18.00.

Dom 31 – “Festa della Santa Famiglia”

- a Camerlata S. Messe: ore 10; ore 18 con il canto del “Te Deum”.

- a Rebbio S. Messe: ore 7.30; ore 10; ore 18 con il canto del “Te Deum”.


In prospettiva:

Lunedì 1° gennaio 2024 – “Maria SS. Madre di Dio”

- a Rebbio e Camerlata: S. Messe secondo l’orario festivo.


Resoconto offerte:

- Giornata del Seminario: parrocchia Camerlata € 300; parrocchia Rebbio € 1.500.

- a Padre Tiziano (betharramita) per la Scuola di Niem in Centrafrica: € 2.000 (di cui € 500 da Rebbio in Festa e € 1.500 da parte della parrocchia di Rebbio).


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Nel silenzio la Parola


«Mentre un profondo silenzio avvolgeva tutte le cose,

la Parola onnipotente venne dal cielo» (Sap 18, 14).

Leggendo o ascoltando il racconto del Natale, possiamo notare come la scena centrale venga descritta con poche, essenziali parole (quasi non volesse disturbare l’incanto e distrarre lo sguardo dallo stupore): «Maria diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia» (Lc 2, 7). Ora, se pensiamo che per l’evangelista che scriveva, per la comunità cristiana alla quale egli si rivolgeva, per generazioni e generazioni di uomini e donne, da allora fino ad oggi, quell’episodio costituisce la svolta decisiva di tutta la storia umana, è ancora più impressionante osservare come siano poche le parole impiegate: lo stretto necessario, poco più di un silenzio.

È vero che il prologo del Vangelo di Giovanni inizia affermando: «In principio era la Parola» (Gv 1,1). E tuttavia, questa Parola viene appunto dal “principio” ossia da Colui che è al di là di ogni umana espressione, l’Ineffabile. E, comunque, al culmine di quel testo si afferma: «La Parola si è fatta carne» (Gv 1,14). La carne non parla: a volte duole, a volte palpita, ma non ha parole né concetti da esprimere. Potremmo, dunque, tradurre: la Parola si fa silenzio. La Parola detta da Dio è appunto quel silenzio notturno del primo Natale. Colui che non può essere pronunciato, si rivela in un bambino ancora incapace di parlare: l’Ineffabile si fa infante. E non è solo il momento della nascita a svolgersi nel silenzio. Esso è preceduto dal silenzio nel grembo di Maria, per nove mesi, ed è seguito dal silenzio di Gesù a Nazaret, per circa trent’anni. E infine, al culmine della vicenda che qui inizia, ecco un altro, profondo, silenzio: quello del Calvario.

Un silenzio che parla; e i gesti ben chiari che lo abitano rendono facilmente leggibile questa parola: dice di un Dio umile, che si pone accanto, che condivide. È il Natale del Signore.

d. Saverio

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Preghiera davanti

a Gesù Bambino


Asciuga, Bambino Gesù, le lacrime dei fanciulli!

Accarezza il malato e l'anziano!

Spingi gli uomini a deporre le armi

e a stringersi in un universale abbraccio di pace!

Invita i popoli, misericordioso Gesù,

ad abbattere i muri creati

dalla miseria e dalla disoccupazione,

dall'ignoranza e dall'indifferenza,

dalla discriminazione e dall'intolleranza.

Sei Tu, Divino Bambino di Betlemme,

che ci salvi liberandoci dal peccato.

Sei Tu il vero e unico Salvatore,

che l'umanità spesso cerca a tentoni.

Dio della Pace, dono di pace all'intera umanità,

vieni a vivere nel cuore di ogni uomo

e di ogni famiglia.

Sii Tu la nostra pace e la nostra gioia!

Amen.

(Giovanni Paolo II)



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