Avvisi dal 5 al 12 marzo 2023

 Mar 7 -  a Rebbio, ore 15.00: S. Messa all’Edificatrice.

Gio 9 – a Rebbio, ore 15.00: incontro Gruppo Anziani.

- a Rebbio, ore 20.45: Consiglio d’Oratorio.

Ven 10 – “Giornata di Digiuno e Preghiera per la Pace”

- a Rebbio, ore 16.45: Via Crucis in chiesa.

- a Rebbio, ore 20.30: Via Crucis in chiesa - prep. Uomini di Lourdes.

Sab 11 – presso la Scuola Materna di Rebbio, ore 20.00: Cena per aiutare la “Scuola Materna di Rebbio” che da oltre cent’anni si prende cura dei bambini del quartiere. Per prenotare: 031 520630 - info@scuolamaternadirebbio.it

Dom 12 – Teatro Nuovo di Rebbio, ore 15.30: “Scelgo di amare” spettacolo liberamente ispirato all’opera di don Roberto Malgesini.

- a Gaggino, ore 15.30: ingresso del nuovo parroco don Marco Pessina.



Comunità pastorale di Rebbio e Camerlata

CORSO PRATICO DI BASE DI TAGLIO E CUCITO

Programma: presentazione del metodo del corso; primo approccio pratico; presa delle misure; cartamodelli; taglio e marche; utilizzo macchina da cucire… 

Il corso, della durata di 12 lezioni, si terrà di MARTEDÌ dalle ore 9.00 alle ore 11.00, a partire da martedì 14 marzo 2023, presso l’oratorio di Camerlata in via Colonna 14.


Per iscrizioni telefonare al numero 3346094391 (Adele).



C’è ancora la fede, oggi?

Un’esperienza di vita

   Ieri ho pianto: abbracciando Olga, mi sono chiesta: «Dove sei, Dio?».

   Olga è arrivata nella nostra famiglia circa un anno fa, all’inizio della guerra in Ucraina. Spaesata, spaventata, con la speranza di rivedere presto il suo paese. E’ tornata a maggio, per sposare il suo Victor, portando con sé un po’ di risparmi del suo lavoro in Italia. Era contenta, direi, al settimo cielo: in mezzo a tanta distruzione, un fiore di speranza stava ricrescendo.

La nostra famiglia, nei mesi in cui Olga è stata con noi, si è necessariamente trasformata, negli spazi, nei tempi, nei progetti a breve termine. Abbiamo fatto tanta fatica, a volte, a ritagliarci i nostri spazi quotidiani, a trovare i nostri equilibri già non facili, ma ciò che all’inizio sembrava impossibile è diventato possibile. Qualcuno ancora ci dice: «Perché l’avete fatto?». Io non so rispondere ma so che chi ha conosciuto l’amore di Dio nella sua vita non si chiede il perché di certe cose: le fa, e basta. Crede che, nonostante il male e l’indifferenza che dilaga nel mondo, Gesù sia ancora nel mondo, accanto a chi lo cerca. Penso ai genitori che incontro ogni giorno nel mio lavoro, che vivono l’esperienza di un figlio disabile. Si chiedono il perché e forse non trovano una risposta ma, stando accanto ai loro figli, difendono la vita, sempre: facile o difficile che sia. Hanno speranza, hanno fede. 

    Troverà il Signore ancora fede sulla terra? Si, ma forse non dovrà cercarla nelle chiese, nei convegni, nei gruppi o associazioni… Dovrà aprire le porte delle case. Lì troverà famiglie. È da lì, da quei piccoli semi d’amore e sofferenza, di accoglienza e speranza che Dio troverà piccole piante, forse un po’ da raddrizzare e bagnare, ma belle comunque da vedere. E poi c’è Olga che a maggio si è sposata con la speranza di vedere un futuro oltre le devastazioni della guerra, ma che domani saluterà il suo Victor in partenza “forzata” per il Donbass da dove – mi dice tra le lacrime - nessuno torna vivo. E io mi chiedo: «Dove sei, Dio?» E mentre abbraccio Olga, so già la risposta. TU sei qui, sei anche in questo dolore. E anche qui troverai ancora fede!

Una mamma



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