AVVISI dal 25 dicembre al 1° gennaio 2023
Dom 25 – Natale del Signore
- a Rebbio e Camerlata: Sante Messe secondo l’orario festivo.
Lun 26 – Festa di S. Stefano
- a Rebbio e Camerlata, ore 10.00: S. Messa
Mer 28 – a Rebbio, in oratorio: gruppo adolescenti di Berbenno.
Gio 29 – a Oltrona S. M., via Tavorella 4, presso il maneggio confiscato, ore 16: “È ancora Natale” presepe vivente e scambio di auguri – trippa d’asporto.
Sab 31 - a Rebbio, ore 17.30: S. Messa di ringraziamento e canto del “Te Deum”
- a Camerlata, ore 18: S. Messa di ringraziamento e canto del “Te Deum”
- a Rebbio, ore 20: festa in oratorio
Dom 1 gennaio 2023 - Maria SS. Madre di Dio – “Giornata della Pace”
- a Rebbio e Camerlata: Sante Messe secondo gli orari festivi.
Asciuga, Bambino Gesù, le lacrime dei fanciulli!
Accarezza il malato e l’anziano!
Spingi gli uomini a deporre le armi e a stringersi in un universale abbraccio di pace! Invita i popoli, misericordioso Gesù, ad abbattere i muri creati dalla miseria e dalla disoccupazione, dall’ignoranza e dall’indifferenza, dalla discriminazione e dall’intolleranza.
Sei Tu, Divino Bambino di Betlemme, che ci salvi liberandoci dal peccato. Sei Tu il vero e unico Salvatore, che l’umanità spesso cerca a tentoni.
Dio della Pace, dono di pace all’intera umanità,
vieni a vivere nel cuore di ogni uomo e di ogni famiglia.
Sii Tu la nostra pace e la nostra gioia! Amen.
(San Giovanni Paolo II)
don Giusto Della Valle 3667090468 giustodellavalle@gmail.com
don Saverio Xeres 3317387818 saverio.xeres@gmail.com
Parr. di Rebbio – Como, Via Lissi 11 http://parrocchiarebbio.blogspot.it/
Parr. di Camerlata – Como, via Colonna 14 parrocchia.camerlata@gmail.com
Telegram comunità pastorale martinoebrigida
Natale 2022
"Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse".
Il profeta Isaia annuncia la nascita di un bambino che darà gioia al popolo e che libererà Israele. “Emmanuele” significa Dio con noi.
Qual è lo sfondo delle tenebre che Gesù dissiperà? Le bombe in Ucraina e tutte le guerre creano buio non solo fisico, ma anche psicologico, economico, sociopolitico. Così la catena di buio si moltiplica e si diffonde in termini di sfiducia e di odio. I fratelli e le sorelle, gli amici, i paesi, sono divisi tra loro perché non sono d'accordo sulla guerra. Viviamo in un mondo dove tutto è sospetto. Si sviluppa la cultura del terrore e della minaccia. È la grande oscurità di questo momento.
Eppure dobbiamo costruire la pace. San Giovanni nel Vangelo ci dice che la Luce, il Principe della Pace, viene ad abitare con noi proprio in questo contesto. La Parola che viene non fugge dalla realtà. Entra nel mondo per trasformare il mondo. Il Principe della Pace non costruisce la pace evitando o ignorando i conflitti e gli interessi. A livello individuale, familiare o comunitario, abbiamo bisogno della luce di Cristo per un buon discernimento, per essere illuminati nella ricerca della pace. Come dice S. Paolo a Tito: «Carissimi, è apparsa la grazia di Dio, che porta salvezza a tutti gli uomini e ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà, nell’attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo».
Così, sulla terra dove vivono otto miliardi di persone, le nostre parole, i nostri impegni, le nostre offerte a favore degli oppressi, sono luce nella loro vita e per noi stessi. Perché diventiamo collaboratori di Dio nel suo piano di salvezza. “Siete il sale della terra e la luce del mondo” dice Gesù.
Buon Natale!
p. Robert Djabou
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