Avvisi dal 1 al 8 gennaio 2023

 Avvisi

Dom 1 gennaio 2023 - Maria SS. Madre di Dio – Messaggio di Papa Francesco per la Giornata mondiale della Pace: “Nessuno può salvarsi da solo. Ripartire dal Covid-19 per tracciare insieme sentieri di pace”.

- a Rebbio e Camerlata: Sante Messe secondo gli orari festivi.

Da lun 2 a mer 4 – oratorio di Rebbio: campo di servizio del gruppo Scout di Somma Lombardo.

Ven 6 – Epifania del Signore

- a Rebbio e Camerlata: Sante Messe secondo l’orario festivo.

- a Rebbio, ore 14.30: ritrovo dai Missionari Comboniani e processione con il Santo Bambino fino alla chiesa di Rebbio, Vespri e Benedizione. Al termine, premiazione del “Concorso Presepi”.

- a Camerlata, ore 16.00: tombolata organizzata dalle comunità migranti in favore della popolazione ucraina. La tombolata è aperta a tutti!

Dom 8 – Battesimo del Signore

- a Rebbio, durante la messa delle ore 10.00: festa dei Battesimi con i bambini battezzati nell’anno 2022.

- a Camerlata, durante la messa delle ore 10.00: Battesimo di Noah Pietro Garcia Ramirez.

In prospettiva:

Mar 10 – a Rebbio, ore 20.45: Consiglio pastorale parrocchiale di Rebbio.

Dom 15 – in Cattedrale, “Ringraziamento per la canonizzazione di Giovanni Battista Scalabrini”: alle ore 15.30 riflessione di don Saverio Xeres; segue alle ore 17.00 la S. Messa presieduta dal Vescovo

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L’alfabeto della vita

D come... denatalità

     La mia generazione è quella del baby boom, quando il gran numero di nascite spinse la crescita demografica dell’Italia. Se si considera il decennio tra il mio anno di nascita, il 1959, e quello di mio fratello minore, i nati hanno sempre superato i 900.000, con punte di oltre il milione; da allora i numeri sono sempre diminuiti, fino ad arrivare agli attuali 399.000: meno della metà! I nostri genitori avevano vissuto la guerra con i lutti, le distruzioni, le miserie che comporta; qualcuno aveva anche combattuto e ne portava le cicatrici, nel corpo e nell’anima, ma li accomunava la fiducia, la speranza nel futuro migliore, e la voglia di rimboccarsi le maniche e ricostruire, a partire dalle loro famiglie. La popolazione italiana oggi è in calo e in progressivo invecchiamento: secondo le previsioni dell’Istat, nel 2070 i residenti in Italia potrebbero essere 47,7 milioni, ben 11,5 milioni in meno rispetto ad oggi.

Qualcuno potrebbe ritenere che, dal momento che la popolazione del mondo cresce in maniera quasi esponenziale (si ipotizza di toccare i 10 miliardi nel 2050), con ovvi problemi di sostenibilità, l’Italia, che ha il problema contrario, stia bene. Ma non è così. Se si perde l’equilibrio tra lavoratori attivi e pensionati, infatti, va in crisi tutto il sistema di interventi sociali. Se non si incide veramente sulla precarietà del lavoro; se non si danno salari dignitosi; se non si avviano serie politiche abitative e di servizi alla famiglia che non si limitino ai soliti bonus; se non si smette di delegare al terzo settore quello che dovrebbe fare lo Stato (la Caritas deve essere l’eccezione, non la regola!), la tendenza non si invertirà. E anche rispetto alla migrazione bisognerà cambiare l’atteggiamento: perché già oggi siamo in difficoltà con tanti mestieri (altro che: “vengono a rubarci il lavoro”! Il problema è oggi il contrario, è che senza immigrati certi lavori sarebbero già spariti) e dunque bisognerà ripensare il sistema di ingressi e di cittadinanza. Altrimenti anche le nostre chiese, con parrocchie in sofferenza sia di vocazioni sia di fedeli, si ritroveranno vuote, come le culle.

Giorgio Magrini

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Sabato 14 e domenica 15 gennaio si riuniranno presso il Teatro Nuovo di Rebbio tutte quelle realtà e persone della provincia di Como che sentono il bisogno di individuare pratiche comuni per dare voce alla Pace e silenziare la guerra.

Per partecipare è necessario iscriversi: 366 930 0769 (Elisabetta); 3386559911 (Nicolas). *No chiamate, solo Whatsapp!* -  mesedellapacecomo@gmail.com