Don Giusto: lettera di condivisione ai parrocchiani

   Cari parrocchiani di Rebbio e Camerlata,
vi scrivo in questo tempo  che sembra un venerdì santo infinito. Vorremmo tutti che fosse almeno il sabato santo ma così non accade.
   Gesù nel momento della crisi grave è stato condotto da Dio sul Monte della  Trasfigurazione insieme a Pietro, Giacomo e Giovanni e lì immerso nella luce si è messo a parlare coi due personaggi importanti dell'Antico Testamento Mosè ed Elia.  Dio con grande impeto apre una finestra sul futuro a Gesù, lo proietta in avanti e l'avanti è il Paradiso, è la convivialità che non finisce mai, è l'abbraccio infinito in Dio con tutti.
   Penso che tutti coloro che ci hanno lasciato in questi giorni senza l'ultimo abbraccio e saluto, in Paradiso si stanno facendo delle grandi chiacchierate come Gesù con le persone amate  e  dal Paradiso la loro chiacchierata discende sulla terra e diventa memoria, fermento fecondo per noi tutti. Guai a noi in questi giorni di grave pressione affettiva, psicologica e di senso, guai a noi il perdere  la memoria feconda dei nostri cari; non facciamoci sopraffare dall'angoscia.
   L'incompiuto in Dio diventa compiuto, la vita dopo la morte è Festa. I nostri nonni, e non solo,  "partiti" in questi giorni non hanno da temere.
   Dona a noi Signore e a  tutti i popoli l'abbandono a te, donaci di essere sempre  in preghiera per tutti i malati e per chi li cura. Donaci il coraggio di una telefonata o di un messaggio ristoratori e vivificanti.
   Alcune famiglie del quartiere sono nella gioa per la nascita di un figlio/a; per tutti noi sono il simbolo della rinascita del trionfo della vita sulla morte:  grazie genitori.
   Dalla Ca' d'Industria e dai Padri Comboniani arrivano buone notizie . Affiniamo l'orecchio per sentire la loro silente presenza, per stringere al cuore le loro mani che attendono visite e carezze.
   La fiaccola olimpica si è temporaneamente spenta in questi giorni , noi siamo le fiaccole ardenti, le sentinelle che con la preghiera vegliano sul Quartiere.
   Cerchiamoci per pregare uniti al nostro Vescovo Oscar e al Papa Francesco. I giovani stanno preparando una Via Crucis da offrire a tutti durante i giorni santi.
   Ho sentito la Preside De Fazio anche per fare le condoglianze per la morte della professoressa Pellegrini che tanto bene ha fatto nel nostro quartiere. M'ha raccontato di come la scuola stia facendo di tutto per raggiungere tutti gli alunni ed accompagnarli e guidarli nella conoscenza.
   Io celebro la messa ogni mattina alle 8,30 pregando per tutti e leggendo al termine la testimonianza del Libretto preparato dal Centro missionario e da Caritas.
   L'accoglienza in Parrocchia prosegue e a giorni dovrebbe nascere una nuova creatura.

   Saluti cari a tutti e tanta vicinanza a chi soffre, lotta e spera.

   Saluti cari anche a nome di don Saverio e don Nicholas che stanno bene.

      Giusto Della Valle

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