Avvisi dal 1 al 8 giuggio 2025

 Da un’intervista ad Angelo Rusconi di Lomazzo, volontario di Rebbio Solidale odv e operatore di Medici Senza Frontiere.

«Parlo dal cuore di Gaza»

   Angelo, come mai ti trovi a Gaza? «Dal 2001 collaboro con Medici Senza Frontiere. Sono a Gaza da alcune settimane». […]

   Dicevi che le operazioni di distruzione proseguono con l’evidente obiettivo di radere al suolo tutto… «Sono stato allo Tsunami, ad Haiti dopo il terremoto, ma anche ad Antiochia, in Turchia… Ho vissuto la devastazione totale. Ma in quei casi si trattava di eventi naturali. Qui gli edifici che rimangono in piedi vengono bombardati nuovamente perché non ne resti più nulla. Una infermiera che lavora con noi ci ha raccontato che la scorsa settimana, a sud, sono entrati in un quartiere, hanno minato tutte le case che erano rimaste in piedi e le hanno fatte esplodere in un colpo. Ieri abbiamo visto un video con le ruspe israeliane che abbattevano l’ultimo acquedotto a sud di Gaza. Un crimine contro l’umanità che è assolutamente necessario interrompere. Non è accettabile».

   Come passano le giornate a Gaza? «Immagina un formicaio… e che qualcuno arrivi per distruggerlo. Le formiche scappano, ma subito alla scomparsa del pericolo ritornano. Qui è esattamente così. Cade una bomba, distruzione, sirene. E dopo un quarto d’ora la vita riprende. Ti viene abbattuta la casa? La risistemi se è possibile, oppure cerchi un nuovo riparo. … È incredibile la forza di questa gente, che con ostinazione, ogni volta, riparte da dove si trovava prima, o da zero, e continua a vivere. E così facciamo anche noi accanto a loro. Sistemiamo le strutture danneggiate, oppure ci spostiamo e ricominciamo…» 

   Hai parlato di forza, ostinazione. Ma dove trova la gente di Gaza la capacità di andare avanti? «Purtroppo con il tempo ci si abitua anche ad un contesto di guerra. Così ci spiega la gente di qui. E la vita continua. Guerra che, dopo 20 mesi, è diventata routine quotidiana. Una “normalità” surreale che vive anche nei discorsi della gente. Intanto la fame aumenta. Dopo dieci settimane senza aiuti è sempre più alto il numero di donne incinte che arrivano a noi in serio stato di malnutrizione. E sempre più alla nostra clinica di MSF arrivano persone disperate, che non mangiano da giorni».

   Perché hai scelto di diventare operatore umanitario? «Perché ho sempre voluto lasciare il mondo un po’ migliore a mio figlio. Oggi mi accontenterei di lasciarlo uguale a quello che era prima. Sono qui anche per lui, perché il suo mondo di domani non sia peggiore di quello di oggi». 

   Che cosa possiamo fare noi, per non limitarci ad essere spettatori indifferenti di quella che molti hanno definito una pervicace reiterazione di un genocidio? «Innanzitutto c’è un diritto internazionale che deve essere ribadito e fatto rispettare. La comunità internazionale deve aumentare la sua pressione su Israele per fermare tutto ciò. A livello personale, da una parte credo dobbiamo imparare a non lamentarci di quello che abbiamo, dall’altra credo sia il tempo di alzare una voce forte, che faccia arrivare al governo italiano il dissenso verso quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza. Così come sensibilizzare istituzioni, associazioni, persone, aziende… Che cosa pensano di questa situazione? L’Europa ha rapporti commerciali con Israele che muovono circa 45 miliardi di euro l’anno. E basterebbe che l’America chiudesse i rubinetti dal punto di vista della fornitura delle armi, visto che tutto quello che ci cade dall’alto arriva da lì…».

Marco Gatti (il testo completo dell’intervista su “Il Settimanale” n. 21 del 29/05/2025)


AVVISI

Mar 3 – a Rebbio, ore 20.30: preparazione Festa anniversari di matrimonio.

Mer 4 – a Rebbio, ore 18: incontro VOLONTARI per il GREST.

Gio 5 – a Rebbio, ore 15: incontro Gruppo Anziani;

- ore 16.30: consegna Attestati agli studenti della Scuola d’Italiano per migranti;

- ore 18.00: incontro con gli educatori del “Progetto Happiness” di Varese.

Ven 6 – “Primo venerdì del mese” – a Rebbio, ore 17: Adorazione eucaristica; - ore 20.30: Santa Messa, a cui segue Adorazione fino alle ore 22.

- a Rebbio, in oratorio: serata di convivialità con la CGIL.

Sab 7 – a Rebbio, ore 14: incontro di preparazione al battesimo.

- a S. Antonio, ore 20.30: S. Messa con le comunità migranti.

Dom 8 – a Rebbio, durante la S. Messa delle ore 10: “Festa degli anniversari di matrimonio” e Battesimo di Nicolò Nascè.


Domenica 15 giugno ricorre il 40° anniversario di ordinazione sacerdotale del nostro parroco don Giusto. Ringrazieremo con lui il Signore per tutti questi anni di ministero durante la S. Messa delle ore 10 a Rebbio. A seguire un aperitivo per tutti.


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REBBIO IN FESTA 2025

La Festa 

del quartiere sta arrivando!

13-14-15 giugno 


Preparatevi per un weekend di divertimento, musica e buona cucina. 

Il programma completo dei concerti e delle varie attività ricreative verrà svelato a breve, quindi tenete d'occhio i nostri canali!

Abbiamo bisogno del tuo Aiuto! Diventa Volontario! Se hai voglia di dare una mano e collaborare, puoi prenotare i tuoi turni in diversi modi:

- sulla tabella condivisa sui vari gruppi WhatsApp, sito e canali social

- direttamente a uno degli organizzatori: Marco P., Andrea G., Ernesto L., Mauro O. 

- in Parrocchia, alla Scuola Materna o all'Alebbio. 

Il tuo contributo è prezioso per rendere la festa un successo indimenticabile!


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