Mer 30 – a Rebbio, ore
18.00: Gruppo Accoglienza.
Gio 31 – Solennità di Sant’Abbondio: vedi programma all’interno del
foglio.
Ven 1 – a Camerlata, ore 15.00: matrimonio di Carlotta Moretti e
Alessandro Buschini.
In prospettiva:
Sabato 9 settembre
- Cattedrale di
Como, ore 10: ordinazione diaconale.
- Basilica di San
Carpoforo, ore 21: "VOCE STRUMENTO
DI PACE”. Concerto delle “Voci bianche del Duomo di Como”, dirette dal M°
Antonello Rizzella.
Sono disponibili le PATATE NOVELLE
coltivate dai GIOVANI
MIGRANTI NON ACCOMPAGNATI
NEL MANEGGIO CONFISCATO ALLA
MAFIA a Oltrona san Mamette.
Ritiro nel fine
settimana in maneggio – via Tavorella 4 a Oltrona S.M.,
oppure tutti i giorni presso
la parrocchia di Rebbio.
Celebrazioni nella
Basilica di SantìAbbondio - Patrono della Città di Como:
§ Mercoledì 30 agosto
ore 20.30 Primi vespri e
messaggio del Vescovo alla città
§ Giovedì 31 agosto
ore 8.00: Preghiera delle Lodi
mattutine
ore 8.30 e ore 10.30 Sante
Messe
ore 17.00: Pontificale in Cattedrale e indizione della visita
pastorale
ore 20.45 Concerto di
Sant’Abbondio
§ Domenica 3 settembre
ore 16.30 S. Messa a suffragio
del vescovo Teresio Ferraroni
ore
17.30 Presentazione restauro della statua del patrono e momento musicale.
31 agosto:
festa del Patrono della città e diocesi
Tra Como e Costantinopoli
Non credo siano molti a conoscere il
patrono di Como, né molto sappiamo di lui. Abbondio fu un vescovo di Como, per
la precisione il quarto. Doveva essere una persona di valore se uno tra i più
grandi papi dell’antichità, Leone (Magno, per l’appunto), lo scelse per una
missione molto delicata: la preparazione di un concilio ecumenico (cioè
universale) che avrebbe radunato tutti i vescovi della Chiesa a Calcedonia, città
posta di fronte a Costantinopoli La situazione, alla vigilia del concilio, era
molto tesa a causa di forti contrasti (a un tempo teologici e politici), tra
fazioni diverse. Abbondio si dimostrò uomo di pace e riuscì a convincere le
parti in causa a incontrarsi e a confrontarsi. Fu così possibile, nell’anno 451
dopo Cristo, celebrare quello che sarebbe diventato il quarto concilio della
storia della Chiesa (si vede che il quattro era il numero fortunato di
Abbondio). Un concilio che avrebbe “definito” uno dei punti essenziali – anzi
quello centrale – della nostra fede: la piena umanità e la vera divinità di
Cristo. Così, grazie ad Abbondio, la Chiesa di Como, ancora giovane (non erano
passati che pochi decenni dall’arrivo del primo vescovo, Felice), si trovò a
offrire un contributo notevole in un passaggio decisivo della Chiesa
universale. Abbondio divenne, perciò,
quel che si suol dire una “gloria locale”; per meglio dire, iniziò a essere
circondato di grande affetto e venerazione in riva al Lario. Basti ricordare
come la prima cattedrale di Como (che, spiace dire e ripetere, non fu
San Carpoforo), edificata poco dopo al centro della città romana, abbia assunto
lo stesso nome della chiesa di Calcedonia, dove si era svolto il concilio:
Sant’Eufemia. Così si intitolava, in origine, quella basilica che solo in
seguito prenderà il nome di San Fedele, quale oggi la conosciamo. Fu un primo
modo per onorare l’opera di Abbondio al quale – dopo la morte - verrà dedicata
la grande e bellissima basilica nella quale venne sepolto.
d. Saverio
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