Avvisi dal 27 agosto al 2 settembre 2023

Mer 30 – a Rebbio, ore 18.00: Gruppo Accoglienza.

Gio 31 – Solennità di Sant’Abbondio: vedi programma all’interno del foglio.

Ven 1 – a Camerlata, ore 15.00: matrimonio di Carlotta Moretti e Alessandro Buschini.

 In prospettiva:

Sabato 9 settembre

- Cattedrale di Como, ore 10: ordinazione diaconale.

- Basilica di San Carpoforo, ore 21: "VOCE STRUMENTO DI PACE”. Concerto delle “Voci bianche del Duomo di Como”, dirette dal M° Antonello Rizzella. 

Sono disponibili le PATATE NOVELLE

coltivate dai GIOVANI MIGRANTI NON ACCOMPAGNATI

NEL MANEGGIO CONFISCATO ALLA MAFIA a Oltrona san Mamette.

Ritiro nel fine settimana in maneggio – via Tavorella 4 a Oltrona S.M.,

oppure tutti i giorni presso la parrocchia di Rebbio.

 

Celebrazioni nella Basilica di SantìAbbondio - Patrono della Città di Como:

§  Mercoledì 30 agosto

ore 20.30 Primi vespri e messaggio del Vescovo alla città

§  Giovedì 31 agosto

ore 8.00: Preghiera delle Lodi mattutine

ore 8.30 e ore 10.30 Sante Messe

ore 17.00: Pontificale in Cattedrale e indizione della visita pastorale

ore 20.45 Concerto di Sant’Abbondio

§  Domenica 3 settembre

ore 16.30 S. Messa a suffragio del vescovo Teresio Ferraroni

ore 17.30 Presentazione restauro della statua del patrono e momento musicale.



31 agosto: festa del Patrono della città e diocesi

Tra Como e Costantinopoli

     Non credo siano molti a conoscere il patrono di Como, né molto sappiamo di lui. Abbondio fu un vescovo di Como, per la precisione il quarto. Doveva essere una persona di valore se uno tra i più grandi papi dell’antichità, Leone (Magno, per l’appunto), lo scelse per una missione molto delicata: la preparazione di un concilio ecumenico (cioè universale) che avrebbe radunato tutti i vescovi della Chiesa a Calcedonia, città posta di fronte a Costantinopoli La situazione, alla vigilia del concilio, era molto tesa a causa di forti contrasti (a un tempo teologici e politici), tra fazioni diverse. Abbondio si dimostrò uomo di pace e riuscì a convincere le parti in causa a incontrarsi e a confrontarsi. Fu così possibile, nell’anno 451 dopo Cristo, celebrare quello che sarebbe diventato il quarto concilio della storia della Chiesa (si vede che il quattro era il numero fortunato di Abbondio). Un concilio che avrebbe “definito” uno dei punti essenziali – anzi quello centrale – della nostra fede: la piena umanità e la vera divinità di Cristo. Così, grazie ad Abbondio, la Chiesa di Como, ancora giovane (non erano passati che pochi decenni dall’arrivo del primo vescovo, Felice), si trovò a offrire un contributo notevole in un passaggio decisivo della Chiesa universale.   Abbondio divenne, perciò, quel che si suol dire una “gloria locale”; per meglio dire, iniziò a essere circondato di grande affetto e venerazione in riva al Lario. Basti ricordare come la prima cattedrale di Como (che, spiace dire e ripetere, non fu San Carpoforo), edificata poco dopo al centro della città romana, abbia assunto lo stesso nome della chiesa di Calcedonia, dove si era svolto il concilio: Sant’Eufemia. Così si intitolava, in origine, quella basilica che solo in seguito prenderà il nome di San Fedele, quale oggi la conosciamo. Fu un primo modo per onorare l’opera di Abbondio al quale – dopo la morte - verrà dedicata la grande e bellissima basilica nella quale venne sepolto.

d. Saverio

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