Avvisi dal 25 giugno al 2 luglio

 Dom 25 – “Giornata per la carità del Papa”: le offerte raccolte durante le Sante Messe di questa domenica, con il contributo dei fedeli di tutto il mondo, aiuteranno il Papa ad essere concretamente vicino a quanti sono in difficoltà in ogni parte della terra.

- a Camerlata, ore 10: S. Messa presieduta da don Roberto Stimamiglio.

Mer 28 – a Rebbio, ore 21: Gruppo coordinamento aiuti Ucraina.

Gio 29 – a Rebbio, ore 14.30: Gruppo Anziani con visita ad AgriSenna.

Ven 30 – a Rebbio, ore 18: Gruppo Accoglienza.

Sab 1 – Basilica San Carpoforo, ore 21: "OREMUS ET CANTEMUS" Gruppo Vocale Incanto, nell’ambito della rassegna “Voci e suoni nel silenzio”.

Dom 2 - a Rebbio, ore 17: Corso fidanzati.

- a Camerlata, ore 10: battesimo di Sofia Allegri.

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Domenica 2 luglio 2023

la comunità parrocchiale di Fino Mornasco invita alla

"FESTA DEI POPOLI"

incontro con le comunità migranti.

PROGRAMMA:

– ore 9.30 ritrovo presso l’Oratorio di Fino Mornasco con bandiere e abiti tradizionali

– ore 10.00 S. Messa dei Popoli – animata dalle comunità

– ore 12.00 pranzo di condivisione – aperto a tutti

– a seguire, animazione con musiche e danze tipiche

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Una cascata di Grazia

    Ogni volta che qualcuno mi chiede come sono andati i giorni dell'ordinazione e della prima messa, rispondo sempre: «Sono stati giorni di Grazia!». Giorni di festa, fuori dall'ordinario, nei quali tutta questa Grazia si riversa su di te e tu non sai fare altro che stare sotto e lasciartene ricoprire. Che poi è la sensazione fisica del momento in cui si indossa la casula: essere rivestito della sua Grazia. Non aver alcun merito, eppure essere graziato. Il fatto poi che la casula regalatami per la prima messa abbia dietro una storia, quella di Heidi, artista morta di SLA nel 2020 che l’ha tessuta a mano tutta d'un pezzo, chiedendo che fosse lasciata a un prete, mostra tutta l’imprevedibilità di questa Grazia che opera perfino nei dettagli più improbabili!

     È stato un momento speciale anche per il fatto di stare davanti a tutta la mia vita: la mia famiglia, arrivata un po' da tutto il Nord Italia (da notare la fornitura massiccia di vino dal Friuli), parenti lontani - addirittura fino a Zaira, “mamma di vocazione” di Nomadelfia, fin dai tempi del fondatore, don Zeno -, amici di vecchia data, ragazzi, la comunità… È appunto un giorno in cui ho visto davanti a me tutte le persone che mi hanno accompagnato fin qui e che manifestavano la loro vicinanza in vista del compito che la Chiesa mi ha affidato. È bello notare poi come a tutta questa Grazia non si vive da soli, in modo individuale, ma come comunità. Questi giorni - ne sono convinto anche dai riscontri che mi giungono - sono pieni di Grazia anche per le comunità che vi partecipano. Penso che tutti siamo tornati a casa avendo vissuto qualcosa di simile a quello che sarà il Regno dei cieli, dove si farà festa in comunione gli uni con gli altri e, in particolare, con il Signore.

     Penso che si possa definire tutto questo come una trasfigurazione: pur nelle fatiche, pur nei deserti, la nostra comunità di Rebbio e Camerlata ha brillato, è stata illuminata di una luce non sua, che ha mostrato non tanto ciò che essa potrebbe essere o ciò che essa sarà, ma la sua vera natura: una comunione di fratelli risorti in Cristo. Che gioia!


don Roberto Stimamiglio


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