AVVISI dal 17 al 24 luglio 2022
Gio 21 – a Rebbio, ore 15.00: incontro Gruppo Anziani.
- a Rebbio, ore 20.45: incontro di co-progettazione dello spazio di via Ennodio (ritrovo direttamente presso lo stabile antistante il parcheggio del cimitero).
Ven 22 – a Camerlata, in oratorio, ore 20.30: continuazione dell’Assemblea di verifica e programmazione per la Comunità pastorale, sul tema “Pastorale giovanile e oratori”.
Sab 23 – oratorio di Rebbio, ore 20.15: presentazione del libro Don Roberto Malgesini “Vai e prendi loro per mano”. Interverranno: mons. Oscar Cantoni e l’autore del libro Zef Karaci; modera la giornalista Laura D’Incalci.
Dom 24 – “Giornata mondiale dei Nonni e degli Anziani”
In prospettiva:
Domenica 7 agosto – “Festa di San Carpoforo”: S. Messa alle ore 17.00 nella basilica di S. Carpoforo. È sospesa la S. Messa delle ore 10.00 di Camerlata. Seguirà il programma dettagliato della festa.
DURANTE I MESI DI LUGLIO E AGOSTO È SOSPESA LA MESSA FERIALE DELLE ORE 8.30 DI CAMERLATA.
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Grest 2022
Batticuore
Da qualche giorno si è concluso il Grest 2022 che ha permesso a ragazzi e bambini di riunirsi, finalmente senza mascherine e distanziamento sociale, per trascorrere le proprie giornate insieme.
Il tema centrale di quest’anno erano le emozioni: ogni giorno ne abbiamo affrontata una diversa, dalla gioia alla tristezza fino alla rabbia e al disgusto. Tra gite, giochi e laboratori siamo riusciti a colorare la nostra estate grazie ai sorrisi, alle risate e anche, a volte, ai capricci dei bambini.
Penso che i nostri piccoli amici siano stati in grado di insegnarci molto, forse più di quanto noi animatori possiamo aver fatto con loro. Una fra le tante cose che ho imparato, personalmente, è la bellezza dell’essere diversi, ognuno con le proprie caratteristiche e le proprie passioni: non bisogna cercare di mascherarsi o nascondersi, bisogna avere il coraggio di mostrarsi e lasciarsi amare per quello che si è.
Queste quattro settimane sono state intense e dense di avvenimenti, ma abbiamo cercato di catturarne i momenti migliori e trasformarli in preziosi ricordi da tenere custoditi all’interno del nostro cuore come dei tesori dal valore inestimabile. Sono stati proprio questi i momenti che sono mancati nel periodo della pandemia e abbiamo capito che non possiamo vivere senza, perché sono queste le esperienze che ci fanno avere il… batticuore!
Camilla Gaetani
*****Dal Messaggio di Papa Francesco per la Giornata dei Nonni e degli Anziani
"Nella vecchiaia daranno ancora frutti" (Sal 92,15)
Carissima, carissimo!
Il versetto del salmo 92 «nella vecchiaia daranno ancora frutti» (v. 15) è una buona notizia, un vero e proprio “vangelo”, che in occasione della seconda Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani possiamo annunciare al mondo. Esso va controcorrente rispetto a ciò che il mondo pensa di questa età della vita; e anche rispetto all’atteggiamento rassegnato di alcuni di noi anziani, che vanno avanti con poca speranza e senza più attendere nulla dal futuro.
A molti la vecchiaia fa paura. La considerano una sorta di malattia con la quale è meglio evitare ogni tipo di contatto: i vecchi non ci riguardano – pensano – ed è opportuno che stiano il più lontano possibile, magari insieme tra loro, in strutture che se ne prendano cura e ci preservino dal farci carico dei loro affanni. È la “cultura dello scarto”: quella mentalità che, mentre fa sentire diversi dai più deboli ed estranei alla loro fragilità, autorizza a immaginare cammini separati tra “noi” e “loro”. Ma, in realtà, una lunga vita – così insegna la Scrittura – è una benedizione, e i vecchi non sono reietti dai quali prendere le distanze, bensì segni viventi della benevolenza di Dio che elargisce la vita in abbondanza. Benedetta la casa che custodisce un anziano! Benedetta la famiglia che onora i suoi nonni! […]
La fine dell’attività lavorativa e i figli ormai autonomi fanno venir meno i motivi per i quali abbiamo speso molte delle nostre energie. La consapevolezza che le forze declinano o l’insorgere di una malattia possono mettere in crisi le nostre certezze. Il mondo – con i suoi tempi veloci, rispetto ai quali fatichiamo a tenere il passo – sembra non lasciarci alternative e ci porta a interiorizzare l’idea dello scarto. Così sale al cielo la preghiera del salmo: «Non gettarmi via nel tempo della vecchiaia, / non abbandonarmi quando declinano le mie forze» (71,9).
Ma lo stesso salmo – che rintraccia la presenza del Signore nelle diverse stagioni dell’esistenza – ci invita a continuare a sperare: venuta la vecchiaia e i capelli bianchi, Egli ci darà ancora vita e non lascerà che siamo sopraffatti dal male. Confidando in Lui, troveremo la forza per moltiplicare la lode e scopriremo che diventare vecchi non è solo il deterioramento naturale del corpo o lo scorrere ineluttabile del tempo, ma è il dono di una lunga vita. Invecchiare non è una condanna, ma una benedizione! (1)
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