presentazione del libro "Giuseppe siamo noi"
Siamo tutti invitati
lunedì 8 maggio
alla presentazione del libro “Giuseppe siamo noi”.
Saranno presenti gli autori Johnny Dotti, pedagogista e imprenditore sociale e Don Mario Aldegani, Superiore Generale dei Giuseppini del Murialdo.
L’idea alla base del libro è che la nostra condizione odierna di generazioni adulte un po’ logorate, a cavallo di due millenni – di padri ed educatori che si trovano davanti ad un compito che pare impossibile, di pellegrini nella vita in cerca di senso e di direzione, di sognatori traumatizzati – ha sorprendentemente molti tratti in comune con l’avventura umana e spirituale di Youssef di Nazareth. In questo senso possiamo affermare che “Giuseppe siamo noi”.
Youssef esprime la capacità di non temere di porsi delle domande e il coraggio di abitarle, una condizione che per noi oggi, in tempo di crisi, appare davvero necessaria o addirittura inevitabile.
Le tracce della sua umanità, del suo confrontarsi con le questioni grandi della vita – la paternità, la famiglia e l’educazione, il lavoro, la libertà e responsabilità, il quotidiano, i dubbi e le difficoltà – ci riguardano da vicino, sono possibili domande e possibili risposte.
Ingresso libero.
Quando? Lunedì 8 maggio alle ore 20.45.
Dove? Presso il Teatro Nuovo di Rebbio, in via Lissi a Como (frazione Rebbio)
lunedì 8 maggio
alla presentazione del libro “Giuseppe siamo noi”.
Saranno presenti gli autori Johnny Dotti, pedagogista e imprenditore sociale e Don Mario Aldegani, Superiore Generale dei Giuseppini del Murialdo.
L’idea alla base del libro è che la nostra condizione odierna di generazioni adulte un po’ logorate, a cavallo di due millenni – di padri ed educatori che si trovano davanti ad un compito che pare impossibile, di pellegrini nella vita in cerca di senso e di direzione, di sognatori traumatizzati – ha sorprendentemente molti tratti in comune con l’avventura umana e spirituale di Youssef di Nazareth. In questo senso possiamo affermare che “Giuseppe siamo noi”.
Youssef esprime la capacità di non temere di porsi delle domande e il coraggio di abitarle, una condizione che per noi oggi, in tempo di crisi, appare davvero necessaria o addirittura inevitabile.
Le tracce della sua umanità, del suo confrontarsi con le questioni grandi della vita – la paternità, la famiglia e l’educazione, il lavoro, la libertà e responsabilità, il quotidiano, i dubbi e le difficoltà – ci riguardano da vicino, sono possibili domande e possibili risposte.
Ingresso libero.
Quando? Lunedì 8 maggio alle ore 20.45.
Dove? Presso il Teatro Nuovo di Rebbio, in via Lissi a Como (frazione Rebbio)
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