avvisi 142 dal 16 al 23 aprile 2023
Dom 16 – II DOMENICA DI PASQUA O “DELLA DIVINA MISERICORDIA”
- Cattedrale di Como, ore 15: “Rito di Consacrazione delle Vergini”.
Lun 17 – a Camerlata, ore 21: incontro catechisti.
Mar 18 – a Rebbio, ore 21: incontro Gruppo per ordinazione d. Roberto.
Gio 20 – a Rebbio, ore 15: tombola Gruppo Anziani.
- a Rebbio, ore 18: Gruppo Accoglienza.
Ven 21 – “Fine del mese di Ramadan”.
- a Camerlata, ore 21: “Ti amo come – Discernere secondo il cuore del Padre” catechesi per i giovani proposta dalla Fraternità Evangelii Gaudium.
Sab 22 – in Seminario vescovile, ore 10: Consiglio pastorale diocesano.
Dom 23 – III DOMENICA DI PASQUA
- a Oltrona S. M., presso il maneggio confiscato alle mafie, dalle ore 9 alle ore 16: “Coltiviamo la collettività” giornata di formazione e lavoro.
Resoconto offerte parrocchia di Camerlata:
- offerta per l’ulivo: € 503,00
- offerta per la Terra Santa: € 176,00
C’è ancora la
fede, oggi?
Dalla Parola ai
gesti
Una
sera al tramonto. In piazza San Pietro, vicino al colonnato del Bernini, si
snoda una fila composta di persone. Giovani e meno giovani. Italiani e
stranieri. Tutti in attesa di poter entrare in basilica. Per motivi diversi.
Per ammirare le opere d’arte che lì sono custodite, per pregare o forse solo
per curiosità. Una volta all’interno, si mischiano fedeli e turisti, foto e
mani giunte. Su tutto regna un grande silenzio, solo in lontananza il suono di
un organo. “Percorra cento passi –
dice uno dei ‘custodi’ della basilica – e
potrà partecipare alla celebrazione eucaristica”.
È sabato, l’ora della Messa prefestiva. Mi
avvicino all’altare di San Pietro. Termina una Messa e ne inizia a breve
un’altra. Nella piccola folla radunata vicino alle transenne, una coppia di
genitori con il figlio disabile, sulla sedia a rotelle. Il sacerdote, che ha
appena terminato la celebrazione, si ferma. Poche parole e una benedizione. In
questi gesti semplici, mi sembra racchiuso il significato profondo di una fede
vissuta e donata. Ho pensato ai tanti, che lungo le strade della Palestina,
hanno incontrato Gesù, che si è chinato su di loro. Per guarirli, ascoltarli,
rivolgere loro uno sguardo carico d’amore e di com-passione. Sono andata col
pensiero alle sue mani che, come scrive nel suo ultimo libro don Roberto
Seregni, prete diocesano fidei donum in Perù, hanno donato a tutti una
carezza. E in quel sacerdote che si è fermato ho visto il volto più bello e
semplice della Chiesa: Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli
uomini d'oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure
le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo, e
nulla vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore (Gaudium et
spes, 1).
«Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?» La
troverà, se sapremo accogliere la Parola, custodirla nel cuore e ridonarla nei
gesti concreti della quotidianità.
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