Dal suono all'invisibile attraverso il cuore delle parole Concerto teatrale - SABATO 27 GENNAIO alle ore 21
SABATO 27 GENNAIO 2018
alle ore 21
presso la Chiesa San Martino di Rebbio in via Lissi
Susanna Parigi e Matteo Giudici
Susanna Parigi, canto e pianoforte, con Matteo Giudici alle chitarre, propongono un concerto sacro e una rifessione sulle parole della spiritualità. Parole con cui il mondo della fede ha spesso assiduità, ma importanti da riproporre anche come percorso quotidiano di etica laica.
Parole come: Silenzio, Attenzione, Attesa, Povertà, Invisibile... Con testi e letture da Girolamo Savonarola, Bobin, Erri De Luca, Segundo Galilea, Bonhoeffer, Enzo Bianchi, Pavel Florenskij, Salvatore Natoli, Vladimir Jankélévitch, Simone Weil e un repertorio che, per precisa scelta, spazia dalla musica classica a quella d’autore, ritenendo ogni chiusura e divisione un allontanamento dalla luce che può creare solo disarmonia, nella musica come nell’annosa dualità tra corpo e spirito.
Quante volte si ha la sensazione di pronunciare parole addormentate, parole che hanno dimenticato la loro provenienza, svilite da un uso quotidiano distratto che ne logora e stravolge il signifcato? Se questa assenza di cura è già grave nella vita di tutti i giorni, ancora di più lo è dove la Parola è una porta d’accesso al mondo sovrasensibile.
A volte preghiamo dimentichi del sito “archeologico – lessicale” che stiamo percorrendo.
Sito archeologico non pietrifcato ma vivo.
Le parole che ci raggiungono da un’età remota sono fossili che consentono il recupero di informazioni e un movimento di relazione profonda con il passato.
Da qui parte questo concerto teatrale. Ripensa alcune parole, prestando attenzione, come si fa con le persone a cui si vuole bene: cercando di capire da dove provengono, le trasformazioni che hanno subìto nel tempo e cosa ci vogliono dire al di là del suono necessario ad articolarle.
alle ore 21
presso la Chiesa San Martino di Rebbio in via Lissi
Susanna Parigi e Matteo Giudici
Dal suono all'invisibile
attraverso il cuore delle parole
Concerto teatraleSusanna Parigi, canto e pianoforte, con Matteo Giudici alle chitarre, propongono un concerto sacro e una rifessione sulle parole della spiritualità. Parole con cui il mondo della fede ha spesso assiduità, ma importanti da riproporre anche come percorso quotidiano di etica laica.
Parole come: Silenzio, Attenzione, Attesa, Povertà, Invisibile... Con testi e letture da Girolamo Savonarola, Bobin, Erri De Luca, Segundo Galilea, Bonhoeffer, Enzo Bianchi, Pavel Florenskij, Salvatore Natoli, Vladimir Jankélévitch, Simone Weil e un repertorio che, per precisa scelta, spazia dalla musica classica a quella d’autore, ritenendo ogni chiusura e divisione un allontanamento dalla luce che può creare solo disarmonia, nella musica come nell’annosa dualità tra corpo e spirito.
Quante volte si ha la sensazione di pronunciare parole addormentate, parole che hanno dimenticato la loro provenienza, svilite da un uso quotidiano distratto che ne logora e stravolge il signifcato? Se questa assenza di cura è già grave nella vita di tutti i giorni, ancora di più lo è dove la Parola è una porta d’accesso al mondo sovrasensibile.
A volte preghiamo dimentichi del sito “archeologico – lessicale” che stiamo percorrendo.
Sito archeologico non pietrifcato ma vivo.
Le parole che ci raggiungono da un’età remota sono fossili che consentono il recupero di informazioni e un movimento di relazione profonda con il passato.
Da qui parte questo concerto teatrale. Ripensa alcune parole, prestando attenzione, come si fa con le persone a cui si vuole bene: cercando di capire da dove provengono, le trasformazioni che hanno subìto nel tempo e cosa ci vogliono dire al di là del suono necessario ad articolarle.

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