APPELLO DI CARITAS COMO PER LA RICERCA DI VOLONTARI
APPELLO DI CARITAS COMO PER LA RICERCA DI VOLONTARI:
SI
“SDOPPIA” IL SERVIZIO COLAZIONI DEL MATTINO
Sono 150 le persone senza fissa dimora, italiani e migranti, che tutte le mattine, giorni festivi compresi, nella piazzetta di San Rocco di fronte alla
struttura dell’Oratorio ricevono,
grazie all’impegno di silenziosi volontari coordinati da parrocchia e Caritas, la colazione: per loro ci sono latte,
caffè e tè caldi, qualche brioches, biscotti, pane e marmellata. «Un modo per
dare normalità a una situazione che normale non è», ci spiega il direttore di
Caritas Como Roberto Bernasconi.
Per questo servizio la Caritas
fa appello a «chi desidera essere di aiuto e vuole condividere il proprio
tempo, indicativamente dalle ore 7.00
alle ore 8.30 del mattino».
Entro la fine di settembre,
infatti, il servizio colazioni si
sdoppia: la distribuzione avverrà non solo a San Rocco, ma anche presso i locali messi a
disposizione dalla parrocchia di San Giuseppe. «Spazi molto ampi –
spiega Bernasconi –, dove sarà aperta la cucina, così da poter scaldare
direttamente in loco le bevande, senza doverle portare con i thermos, e con la
possibilità di usufruire di tre servizi igienici». Perché l’avvio di questo nuovo servizio? «Innanzitutto per dare respiro al contesto di San Rocco
– dice ancora il direttore di Caritas Como –: diversificare i punti di distribuzione vuol dire non concentrare troppe
persone in un unico luogo, così che il momento della colazione possa essere più
disteso, senza calca e, magari, in questo modo, si riescono a raggiungere anche
altre persone che si trovano nel bisogno».
Sarebbe ideale riuscire ad
“arruolare” una quindicina di volontari,
così da garantire anche il “turn over”, senza pesare troppo sulla generosità
dei singoli. «La presenza dei volontari è fondamentale e la ricerca di nuove disponibilità è per noi occasione per esprimere il grazie
sincero a tutti coloro che ci sostengono nelle nostre attività»,
afferma ancora Bernasconi, mentre snocciola i numeri che raccontano il cuore grande
dei volontari. «A cui si aggiungono coloro
che ci sostengono con le offerte (sia in denaro, sia in beni di prima
necessità, cibi compresi): siamo Caritas
tutti insieme. Grazie!».
Ecco quante persone collaborano attualmente con la Caritas e in quali
ambiti sarebbe auspicabile trovare nuovo
aiuto:
·
una trentina per
la distribuzione dei pasti al Campo
governativo di via Regina (qui sarebbe
necessario un aumento di presenze di volontari, negli orari dalle 11.30
alle 13.30 oppure dalle 18.30 alle 20.30);
·
una quindicina al
Centro Diurno (che amplierà gli orari di accesso agli
sportelli fino all’apertura tutti i giorni, quindi, anche in questo caso, nuovi volontari sarebbero un sostegno prezioso);
·
un’ottantina al dormitorio di via Napoleona;
·
una decina presso
il nuovo dormitorio presso i
Comboniani di Rebbio (20 posti, sempre tutti al completo, con ospiti sia
italiani sia migranti);
·
una decina presso
la mensa suppletiva diurna di via
Lambertenghi (sono 300 le persone che gravitano su questo servizio,
attivato esclusivamente per i migranti in transito, così da non pesare sulla
mensa diurna, storica, dei Vincenziani; la mensa suppletiva, ogni giorno,
distribuisce fra i 60 e gli 80 pasti; anche in questo caso un aumento delle presenze volontarie sarebbe di grande aiuto: si
chiede la disponibilità dalle ore 10.30 alle ore 12.30).
«Il desiderio è quello di aiutare tutti, le fatiche nuove, come le
povertà storiche, evitando le tensioni tra i più fragili della società
– conclude Bernasconi – perché per chi non ha nulla, anche una piccola certezza
diventa una ricchezza».
Chi volesse
raccogliere l’appello può rivolgersi alla sede della Caritas diocesana, in
viale Cesare Battisti 8 (aperto al pubblico al mattino, dalle ore 9.00 alle ore
12.00, da lunedì a venerdì), oppure telefonare allo 031.3312333 o inviare una
mail a info@caritascomo.it.
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