Avvisi dal 21 al 28 agosto 2022

 A Rebbio, fino al 24 agosto sarà presente in oratorio un gruppo di insegnanti di Scampia che darà una mano per l’animazione dei bambini, la scuola d’italiano per stranieri e per attività varie.

Lunedì 22 agosto, oratorio di Camerlata, ore 21: incontro del Gruppo che prepara la giornata di festa per il diaconato di Roberto Stimamiglio.

Sabato 27 agosto, nella Basilica di S. Pietro a Roma, durante il concistoro il nostro Vescovo Oscar Cantoni sarà creato Cardinale da Papa Francesco.

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Nell’orto parrocchiale di Senna abbiamo tanta produzione di ortaggi di ogni qualità. Se vuoi passare, trovi Prince ogni giorno, esclusa la domenica. 

SABATO dalle 16.30 e DOMENICA tutto il giorno puoi trovare la verdura in parrocchia a Rebbio. 

DOVE SIAMO: SENNA COMASCO – VIA MOTTA

- prendere la Canturina, direzione Cantù

- prendere via Trecallo

- dopo il ponte della ferrovia, svoltare a destra in via Motta.

Semi di futuro

Sull’educare

     Parlare sull’educare non è affatto facile. Se poi vogliamo parlare su come educare... ognuno ha la sua ricetta. Io proverò a parlarne cercando di dire quello che ho capito nella mia esperienza di insegnante da più di trent’anni.

Per iniziare prenderò a prestito un brano di Canevaro, un pedagogista scomparso da poco: «A chi deve guardare chi educa e si educa? [...] A chi cresce. E deve farlo guardando oltre, avanti, cioè non fermandosi a quello che ora vede, non a quello che chi cresce è ma, aprendosi al domani, a ciò che sarà. È la dimensione “profetica” (don Lorenzo Milani) propria dell’educazione. Chi cresce non può essere solo “commentato”, magari sapientemente, per quello che è; deve ricevere un’educazione per quello che forse sarà».

Com’è difficile per un educatore e per un genitore «non fermarsi a quello che ora (si) vede». È solo con la Speranza che possiamo realizzarlo.

    Luca Serianni, già docente di linguistica all’università “La Sapienza” di Roma, ebbe a dire nella sua lezione di commiato che «i maestri assolvono il loro compito se si limitano a riconoscere i talenti e a valorizzarli […] È pur vero che chi abbia scelto di fare l’insegnante ha scommesso sui propri scolari, in generale sui giovani, sulla loro capacità di apprendere, quale che sia il punto di partenza e sul loro percorso di maturazione. Insomma, chi ha scelto di fare l’insegnante non può permettersi il lusso di essere pessimista». 

     Speranza vuol dire che si può educare guardando chi abbiamo di fronte cercando di guardarlo con lo stesso sguardo che Dio ha su di noi. Chiedo una preghiera per tutti coloro che educano: genitori, insegnanti, catechisti, educatori in genere. Perché sappiano ricordare di essere voluti bene da Dio così da potere a loro volta educare, cioè far essere ciascuno ciò che può e deve essere. Un’ultima riflessione: nella mia esperienza ho sempre visto i nonni come “educatori speciali” perché hanno per i nipoti un amore gratuito, cioè senza pretesa di ritorno.

Un insegnante

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Dall’omelia del Vescovo Oscar

nella Celebrazione di chiusura dell’XI Sinodo Diocesano

Cattedrale di Como, 4 giugno 2022

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Non possiamo dimenticare la lunga fila dei testimoni della fede e dell’amore, che, nei tempi recenti, hanno coronato di grazia la nostra Chiesa, divenuta, con il loro sacrificio, una Chiesa martire: suor Maria Laura Mainetti, beatificata a Chiavenna il 6 giugno 2021, quale evento centrale del Sinodo; padre Giuseppe Ambrosoli, comboniano, medico e sacerdote, che verrà beatificato il prossimo 20 novembre a Kalongo in Uganda; il futuro santo, Giovanni Battista Scalabrini, già rettore del nostro seminario e parroco di San Bartolomeo in città. Ricordiamo con ammirazione anche il fecondo sacrificio di don Renzo Beretta, parroco di Ponte Chiasso (nel 1999) e soprattutto di don Roberto Malgesini, prete degli ultimi, la cui fama continua a risuonare in tutta la Chiesa italiana e oltre i suoi confini, nel mondo (15 settembre 2020).

Interpreto la mia recente nomina a Cardinale, dono gratuito e immeritato, che mi ha molto sorpreso e di cui non sono degno, quale riconoscimento di Papa Francesco, pastore della Chiesa universale, a questa nostra amata Diocesi, che in questi anni ha tanto sofferto, irrorata dal sangue prezioso e fecondo di questi nostri fratelli ed amici.

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